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Come scrivere rapporti SQL puliti e condivisibili

Volete scrivere report SQL comprensibili a tutti? Scoprite le pratiche chiave per creare report puliti e condivisibili che favoriscano la collaborazione e spingano a prendere decisioni più intelligenti.

Scrivere report SQL puliti e leggibili è essenziale, soprattutto in ambienti di team in cui l'SQL è il linguaggio condiviso per l'analisi e il processo decisionale. Rapporti SQL chiari rendono più facile per tutti, dagli analisti agli stakeholder non tecnici, seguire la logica, fidarsi dei risultati e prendere decisioni informate. D'altro canto, i report disordinati generano confusione, errori e perdite di tempo, rallentando i progressi e influenzando il processo decisionale.

La reportistica SQL non è solo un'abilità tecnica: è uno strumento fondamentale per gli analisti dei dati per trasformare i dati grezzi in approfondimenti significativi e garantire che tali approfondimenti siano accessibili agli altri. Rapporti ben strutturati riducono il rischio di errori e migliorano la collaborazione creando un linguaggio comune per la condivisione dei risultati tra team e reparti. Quando i vostri report SQL sono puliti e condivisibili, date la possibilità agli altri di fare domande, fornire feedback e sviluppare il vostro lavoro.

Su LearnSQL.it vi aiutiamo a padroneggiare le competenze necessarie per scrivere report SQL chiari e professionali. I nostri corsi SQL offrono esercizi pratici e lezioni che vi guidano attraverso il processo, sia che siate agli inizi o che stiate perfezionando le vostre abilità. Provate la nostra traccia SQL Reporting per imparare le funzioni SQL avanzate utilizzate nella scrittura di report SQL reali.

Rapporti SQL puliti: Suggerimenti essenziali e standard del settore

La scrittura di report SQL puliti inizia con tecniche semplici ma efficaci che migliorano la leggibilità, la manutenibilità e la professionalità. Queste pratiche garantiscono che i vostri report SQL seguano gli standard del settore, rendendo il vostro lavoro efficiente, facile da mantenere e adatto alla collaborazione. Ecco alcune pratiche standard del settore che vi aiuteranno a scrivere rapporti SQL puliti e condivisibili:

1. Indentazione e formattazione: La coerenza è importante

Una corretta indentazione e una formattazione coerente sono alla base di qualsiasi report SQL leggibile. Utilizzando una formattazione chiara e coerente, rendete le vostre query SQL più accessibili a tutti. L'indentazione aiuta a separare visivamente i componenti della query, come le istruzioni SELECT, le clausole WHERE e le operazioni JOIN, rendendo più facile seguire la logica a colpo d'occhio.

Per esempio, confrontate le due query qui sotto. La prima è mal formattata, mentre la seconda è ben organizzata:

Formattazione scadente:

SELECT name,age FROM users WHERE age>30 ORDER BY age;

Buona formattazione:

SELECT 
  name,
  age
FROM users
WHERE age > 30
ORDER BY age;

Nel secondo esempio, l'uso di interruzioni di riga e rientri rende chiaro l'inizio e la fine di ogni parte della query. Questo rende la query non solo più facile da leggere, ma anche più semplice da risolvere e modificare. Per saperne di più sulle migliori pratiche di formattazione SQL, consultate la nostra guida sugli standard di formattazione del codice SQL.

2. Convenzioni di denominazione significative: Chiarezza nei nomi

Le convenzioni di denominazione sono una parte fondamentale della scrittura di report SQL chiari e comprensibili. L'uso di nomi chiari e descrittivi per le colonne, le tabelle e gli alias assicura che chiunque legga la query, sia che abbia o meno familiarità con la struttura del database, possa interpretare facilmente i dati.

Invece di usare nomi generici come col1 o table1, scegliete nomi descrittivi che forniscano un contesto per i dati che contengono. Questo aiuta sia la comprensione della query stessa che la manutenzione del database.

Cattivo esempio:

SELECT col1, col2 FROM table1;

Buon esempio:

SELECT customer_name, order_date FROM customers;

Nel buon esempio, i nomi delle colonne customer_name e order_date sono descrittivi e chiariscono quali dati vengono recuperati. Al contrario, col1 e col2 non forniscono alcun contesto utile e rendono la query più difficile da capire.

Sebbene gli analisti non controllino i nomi delle tabelle o delle colonne del database (che di solito sono definiti dai progettisti del database), hanno il controllo sugli alias delle loro query. È qui che la chiarezza diventa particolarmente importante: l'uso degli alias in SQL può contribuire a migliorare la leggibilità del report e a rendere l'output più comprensibile, soprattutto quando si tratta di tabelle che contengono colonne con lo stesso nome.

Consideriamo due tabelle: customers e salesmen. Entrambe le tabelle contengono una colonna denominata name. Nella tabella customers, nome si riferisce al nome del cliente, mentre nella tabella salesmen, name si riferisce al nome del venditore. Senza gli alias, questo non sarebbe chiaro, soprattutto nell'insieme dei risultati finali.

Esempio negativo:

SELECT customers.name, salesmen.name
FROM customers
JOIN salesmen ON customers.salesman_id = salesmen.id;

Senza alias, l'utente non può determinare quale name si riferisca al cliente e quale al venditore, generando ambiguità.

Buon esempio (uso degli alias per la chiarezza):

SELECT 
  customers.name as customer_name, 
  salesmen.name as salesman_name
FROM customers
JOIN salesmen ON customers.salesman_id = salesmen.id;

Con l'alias customers.name come customer_name e salesmen.name come salesman_name, si specifica chiaramente quale nome proviene da quale tabella.

3. Commenti e documentazione: Perché è essenziale

I report SQL vengono spesso condivisi e rivisitati nel tempo e, con l'aumentare della complessità dei report, i commenti diventano preziosi. Un commento efficace aiuta a documentare lo scopo delle query, la logica alla base di certe decisioni e le ipotesi fatte. I commenti ben posizionati possono chiarire perché sono stati utilizzati join, filtri o calcoli specifici.

Ecco un esempio di come i commenti migliorano la chiarezza:

Senza commenti:

SELECT order_id, customer_name
FROM orders
WHERE order_date >= '2024-01-01';

Con commenti:

-- Selecting order ID and customer name for orders placed after the legal terms have changed
SELECT 
  order_id, 
  customer_name
FROM orders
WHERE order_date >= '2024-01-01';

Nel secondo esempio, il commento spiega cosa fa la query e perché lo fa. Questo contesto aggiuntivo è utile per chiunque riveda il report, assicurandosi che capisca la logica che sta dietro alla query, anche se non l'ha scritta lui stesso.

Adottando queste regole di base - formattazione coerente, nomi significativi e commenti accurati - creerete report SQL più facili da leggere, modificare e condividere. I trucchi più semplici fanno la differenza in termini di leggibilità, aiutandovi a comunicare efficacemente le vostre intuizioni e assicurandovi che il vostro lavoro sia facile da capire e da usare in futuro.

4. Query modulari

Le query modulari sono quelle che spezzano la logica complessa in parti più piccole e riutilizzabili. Suddividendo le query in parti gestibili, si rendono i report più leggibili e più facili da mantenere. Utilizzate sottoquery, join e CTE (Common Table Expressions) per strutturare le query in modo logico.

Esempio:

WITH recent_orders AS (
    SELECT order_id, customer_id, order_date
    FROM customer_orders
    WHERE order_date > '2024-01-01'
)
SELECT ro.order_id, ro.customer_id, c.customer_name
FROM recent_orders ro
JOIN customers c ON ro.customer_id = c.customer_id;

In questo esempio, l'uso di una CTE per separare la logica degli ordini recenti rende la query principale molto più chiara e comprensibile.

Per padroneggiare queste tecniche e migliorare le vostre competenze in SQL, vi consiglio i seguenti corsi LearnSQL.it corsi:

  1. Query ricorsive - Questo corso approfondisce le espressioni di tabella comuni (CTE), compresi i tipi ricorsivi e non ricorsivi. Offre esercizi pratici che aiutano ad applicare le CTE in modo efficace e a strutturare le query in modo logico.
  2. Come creare semplici report SQL - Il corso si concentra sulle competenze essenziali per creare report SQL chiari e strutturati. Copre l'utilizzo di subquery, join e tecniche di reporting di base per rendere le query SQL più leggibili e manutenibili.

Questi corsi vi aiuteranno a costruire query modulari e riutilizzabili, non solo efficienti ma anche facili da comprendere e mantenere. Completando i corsi, sarete in grado di scrivere report SQL che comunichino in modo chiaro le informazioni e siano ottimizzati per le prestazioni.

5. Controllo delle versioni

Il controllo delle versioni è fondamentale anche quando si lavora in team. Consente di mantenere una cronologia di tutte le modifiche apportate alle query SQL, in modo da poter tenere traccia della versione di una query utilizzata mesi fa. È possibile vedere chi ha introdotto ogni modifica e, se necessario, tornare a una versione precedente. Sebbene il controllo della versione sorgente sia comunemente utilizzato dai programmatori, anche gli analisti di dati che lavorano con SQL dovrebbero utilizzarlo.

Questi strumenti aiutano a unire le modifiche simultanee introdotte da più utenti, assicurando che tutti possano collaborare senza problemi. L'utilizzo di strumenti di versioning come Git per tenere traccia delle modifiche alle query SQL consente di mantenere il controllo sul proprio lavoro e di collaborare in modo più efficace con gli altri analisti.

Conclusione

La padronanza di un reporting SQL pulito è un'abilità fondamentale per gli analisti di dati. Rapporti chiari e ben strutturati non solo migliorano la collaborazione, ma rendono anche più facile la condivisione delle informazioni e il supporto al processo decisionale basato sui dati. Concentrandosi su leggibilità, modularità e riutilizzabilità, è possibile scrivere query SQL efficienti, facili da capire e adattabili.

Se state cercando di affinare le vostre competenze in materia di reporting SQL, LearnSQL.it offre una serie di corsi pratici progettati per aiutarvi a creare report SQL puliti e condivisibili:

  1. Come creare semplici report SQL - Si concentra in particolare sulla scrittura di report SQL chiari, concisi e facili da condividere con gli altri, utilizzando tecniche come subquery, join e metodi di reporting di base.
  2. SQL dalla A alla Z - Questo corso copre tutto, dalle basi dell'SQL alle tecniche avanzate, aiutandovi a sviluppare solide basi per scrivere query chiare ed efficienti.

Grazie a questi corsi, LearnSQL.it vi guiderà nella scrittura di query SQL che non solo hanno un buon rendimento, ma comunicano anche le vostre intuizioni in modo chiaro agli altri. Iniziate a imparare oggi stesso e portate il vostro reporting SQL a un livello superiore.